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lello
113 Posts |
Scritto - 24/01/2014 : 13:31:34
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In caso di mancato rispetto del patto di stabilità per il 2013 l'ente può: 1- far ricorso all'istituto del comando nell'esercizo finanziario 2014? 2- può "assumere - stabilizzare" il dipendente in comando secondo le procedure di mobilità per comando previste dall’art.30, comma 2°/bis del D.Lgs. n.165/2001 e s s.mm.ii.? Il quesito viene formulato perchè tra le sanzioni del mancato rispetto del patto c'è il divieto di assunzione a qualsiasi titolo.
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lello |
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vgiannotti
186 Posts |
Scritto - 25/01/2014 : 15:20:35
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Nessun tipo di assunzione, neppure la mobilità. E' tutto vietato ed il vincolo si riferisce all'anno successivo al mancato rispetto del patto. Va precisato che vi è una grande differenza tra l'istituto del comando, non disciplinato assolutamente dall'art.30 comma 2 D.Lgs.165/01 e la mobilità. Tuttavia, in caso di attivazione della mobilità, sarà data priorità al personale comandato. |
Edited by - vgiannotti on 25/01/2014 15:22:54 |
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vgiannotti
186 Posts |
Scritto - 26/01/2014 : 19:07:45
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L'unica eccezione, per gli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità 2013, è quello che possono attivare le stabilizzazioni, a mente delle nuove disposizioni contenute nella legge di stabilità 2014. |
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lello
113 Posts |
Scritto - 27/01/2014 : 08:22:50
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nel nostro ente vi è un dipendente in comando da un altro comune; l'ente ha intenzione di "assumerlo" per mobilità ai sensi dell'art.30 comma 2bis del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. , in quanto il personale in comando ha la priorità prima di bandire un concorso. Considerato che nel 2013 l'ente non ha rispettato il patto di stabilità nell'anno 2014 può ricorrere all'istituto della mobilità nei confronti di questo dipendente che è in comando in modo da inserirlo definitivamente nella pianta organica del nostro ente? |
lello |
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vgiannotti
186 Posts |
Scritto - 27/01/2014 : 09:01:44
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Non è possibile procedere alla mobilità nel 2014 con priorità del personale comandato, se il comune non ha rispettato il patto di stabilità nell'anno 2013. Lo dicono le Sezioni Riunite della Corte dei conti in sede di controllo così come contenuto nella deliberazione n. 53/Contr/2010 |
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