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Scritto - 19/01/2013 : 14:00:40
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Dalla sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, n. 11/2013 depositata in data 7 gennaio 2013, si riaccertano i seguenti principi sottesi all'istituto del servizio reso in turni cui consegue, anche, il riconoscimento della correlata indennità contrattuale:
"Ai fini dell'attribuzione ai dipendenti degli enti locali del beneficio dell'indennità di turno ... non è sufficiente la mera appartenenza a strutture che comportino un'erogazione continuativa di servizi per almeno dodici ore, occorrendo anche, e soprattutto, il presupposto dell'effettiva partecipazione individuale a delle turnazioni. In altre parole, l'indennità in discorso spetta solo se vi siano state rotazioni del personale interessato tra i turni predisposti dall'Amministrazione.
Se, invece, un'Amministrazione organizza un proprio servizio in più turni, ma i dipendenti assegnati ad esso non ruotano, bensì operano sempre nello stesso arco temporale, ai medesimi non può essere riconosciuta alcuna maggiorazione"
http://www.publika.it/data2/file/572_08.01.2013_sentenza%20CDS%2011_2013.doc |
Valeriana |
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