Autore |
Topic  |
|
annam
199 Posts |
Scritto - 27/06/2008 : 12:28:23
|
L'amministrazione può pagare in anticipo rispetto alla prestazione? Sulla base di un contratto ventennale una società partecipata dall'ente al 95% fornisce il servizio mensa scolastico del quale riscuote direttamente dai genitori il concorso spesa delle famiglie sul "costo pasto". L'amministrazione interviene a coprire la differenza. Il quesito é: l'amministrazione , in caso di difficoltà di cassa della società partecipata, può pagare il luglio ciò che per contratto avrebbe dovuto pagare in novembre? GRAZIE MAIUSCOLO a chi può aiutarmi perchè sto subendo delle pressioni: io infatti penso che non sia corretto pagare in anticipo rispetto alla prestazione. |
|
PaoloGros1958
1550 Posts |
Scritto - 30/06/2008 : 09:24:50
|
Se cosi' fosse chi certifica nella liquidazione della spesa cher " la prestazione e' stata correttamente fornita e corrisponde a quanto contrattualmente previsto !!
Conosco " le pressioni" ma un consiglio : tieni duro a meno che chi certifica tecnicamente la liquidazione ( che comunque e' un collega) voglia certificare cio' che in realta' non e' : a questo punto se la spesa e' correttamente imputata , impegnata,amministrativamente ( e lo certifica il liquidatore) e fiscalmente corretta in qualita' di responsabile del finanziario non incorri in alcuna violazione e nei fatti non fai il poliziotto per cui non sei tenuto a verificare la veridicita' di cio' che il liquidatore ( se diverso dal finanziario) sottoscrive. |
Paolo |
 |
|
annam
199 Posts |
Scritto - 30/06/2008 : 12:44:39
|
Grazie. posso anche formularti un'altra domanda? Anzi mi autorizzo e la faccio e spero in un rapido riscontro (ma a dire la verità tu sei sempre molto rapido e soprattutto informato e preciso!): L'amministrazione fa una convenzione con un'associazione culturale che si impegna a fare delle serate, dei progetti teatrali, una rassegna di musica...contro un contributo di x denaro da rendicontare. In questo modo io sono convinta che non si tratti di "trasferimento" in quanto non è, come specificano i codici Siope, "senza controprestazione" consierato che vi è perfino la convenzione. Ora il problema sorge con il pagamento: fattura o non fattura? Gli accordi dell'ufficio preposto intercorsi con l'associazione sono: contributo fisso di x denaro, no fattura. E' corretto? In verità in bilancio, per la teoria di prima, non è in intervento 5 ma in intervento 3, ma su questo si potrebbe anche soprassedere... Mi puoi aiutare? Grazie, di tutto cuore.
|
 |
|
Marco Pieri
8 Posts |
Scritto - 08/07/2008 : 14:00:12
|
Provo a rispondere a tutti e due i quesiti. Sul primo mi trovo perfettamente d'accordo con PaoloGros, anche se reputo che per esprimersi compiutamente sarebbe opportuno conoscere in dettaglio il contratto di fornitura che lega ente e società. Giuridicamente, poichè si tratta di contratto di fornitura, l'impegno ed il relativo pagamento, dovrebbe avvenire contestualmente all'esecuzione della prestazione e non anticipatamente, salva diversa disposizione contrattuale che attribuisca la facoltà di erogare anticipazioni. Per le informazioni che dai sembrerebbe corretto opporsi all'erogazione di un'anticipazione. Sul secondo punto distinguerei: - il contributo è inferiore o pari al costo sostenuto dall'associazione: non ci sono prestazioni commerciali che richiedano fattura; - contributo superiore al costo: può presumersi la commercialità, quantomeno per la parte eccedente il costo puro. Cmq reputo opportuno verificare chee il contributo sia stato erogato in conformità al relativo regolamentocomunale. |
 |
|
|
Topic  |
|
|
|