T O P I C R E V I E W |
gigia92 |
Posted - 29/01/2013 : 16:40:45 Posta la irrinunciabilità all'istituto contrattuale dell'indennità di risultato del personale di qualifica dirigenziale,un contratto decentrato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali che prevede la predetta rinuncia in quale misura è applicabile ad un dirigente che non è iscritto a nessuna sigla? Quale tipo di responsabilità incorre per i singoli soggetti firmatari, sia di parte pubblica che di parte sindacale, e quale è la responsabilità del dirigente dell' Ufficio personale per la mancata erogazione delle competenze dovute?Grazie |
2 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
gigia92 |
Posted - 30/01/2013 : 08:30:24 Grazie come sempre. Speravo proprio nel suo prezioso intervento. |
vgiannotti |
Posted - 29/01/2013 : 17:58:15 Le parti sindacali possono decidere che il fondo delle risorse decentrate sia diminuito salvagurdando il vincolo della retribuzione di risultato che sia almeno pari al 15% del fondo (esempio fondo totale= 100 di cui 85 retribuzione posizione e 15 retribuzione di risultato). Non è nella loro disponibilità rinunciare alla retribuzione di risultato che il CCNL prevede in tale minimo, un contratto decentrato in violazione della norma nazionale è nullo e non appllicabile. Il risultato è a garanzia di un processo di valutazione atto a qualificare la posizione dirigenziale nel raggiungimento degli obiettivi dell'ente. Posto ciò, le parti della delegazione trattante (pubblica e sindacale) potrebbero portare al minimo la retribuzione di risultato, nulla di più. Per la rinuncia da parte del dirigente, un volta effettuata la valutazione da parte dell'Organimo o Nucleo di Valutazione deve essere corrisposta con il pagamento delle relative imposte e versamento all'INPDAP dei contributi, a seguito della valutazione effettuata. La mancata corresponsione di quanto deciso viola le normi contrattuali nazionali, ed è fonte di minori entrare erariali e contributive. |
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