| T O P I C R E V I E W |
| vincenti |
Posted - 07/11/2011 : 21:50:15 dal sito ANCI
Le Regioni devono decidere entro il prossimo 16 novembre (a due mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione) se e come modificare la soglia minima di popolazione da raggiungere nella gestione associata tra i piccoli comuni. In un articolo pubblicato oggi sul Sole 24 ore, si fa il punto sulla situazione dei piccoli comuni e sulle azioni che le Regioni dovranno mettere in atto nei prossimi mesi.
Premesso che la situazione potrebbe cambiare qualora Governo, Regioni e associazioni enti locali raggiungessero una intesa per cambiare il contenuto delle manovre estive, e se la Corte Costituzionale accogliesse i ricorsi – che si stanno presentando in questi giorni – di piccoli comuni e Anci tramite i Consigli regionali delle autonomie locali e le Regioni; nel dettaglio, spiega l’articolo, secondo l’articolo 16 Dl 138/2011, le Regioni possono modificare la soglia minima di popolazione che va raggiunta dalle Unioni tra i Comuni con popolazione inferiore a mille abitanti, fissata in 5 mila abitanti e per i comuni montani a 3 mila. Le cose cambiano se i comuni danno vita a una convenzione, in questo caso, infatti, non c’è alcun limite da rispettare. Entro la stessa data, le Regioni possono variare la soglia minima di 10 mila abitanti fissata per i Comuni con più di 5 mila che avviano la gestione associata (unione o convenzione).
Termini non ufficialmente perentori ma che, se non rispettati, innescherebbero una serie di ritardi in termini organizzativi e burocratici da non sottovalutare per i comuni con più di 5 abitanti che devono, infatti, entro la fine di quest’anno dare il via alla gestione associata di almeno due funzioni fondamentali.
Nelle Regioni a statuto speciale e nelle due provincie autonome, si legge ancora nell’articolo, l’applicazione delle disposizioni sulla gestione associata è posticipata, invece, al momento in cui in queste realtà entrerà in vigore il federalismo fiscale (entro maggio 2014, entro i 30 mesi successivi alla scadenza del termine per l’emanazione dei decreti attuativi della legge 42/2009).
Molte Regioni, infine, attendono i risultati del Gruppo di lavoro Governo-amministrazioni regionali-enti locali, che sta cercando una soluzione sul Dl 138. A questo proposito, l’Anci chiede l’allentamento del vincolo delle disposizioni sulla gestione associata, da cambiare per rientrare tra le scelte volontarie dei Comuni |
|
|