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BARRASSI

42 Posts

Scritto - 14/03/2013 :  13:47:07  Vedi il profilo  Modifica il topic  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella il topic
Ecco una nuova, sembra fatta apposta !
La Giunta ha deliberato il fabbisogno triennale del personale, prevedendo una serie di assunzioni per il 2013.
Mi sono accorto che tale atto contrasta in più punti con la capienza presente nella vigente pianta organica, in pratica si voglio assumere figure non previste.
Reputo illeggittimo l'atto.
Come posso far annullare tale deliberato ?

BARRASSI

42 Posts

Scritto - 22/03/2013 :  08:15:06  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
Aspettavo una risposta, nessuno mi risponde ?
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noretta

92 Posts

Scritto - 22/03/2013 :  08:21:11  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
quanto meno è necessario adottare subito una modifica alla dotazione organica al fine di inserire le figure che si prevede di assumere. questo passaggio deve essere effettuato con riguardo all'incremento della spese del personale che ne deriva e quindi con le necesarie valutazioni. diversamente ritengo opportuna una rettifica o annullamento della delibera sul fabbisogno.
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vgiannotti

186 Posts

Scritto - 22/03/2013 :  09:31:30  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
Siamo nel campo di una illegittimità potenziale fino al momento in cui non si proceda all'effettiva immissione dei lavoratori censiti extra dotazione. Per il principio di valenza degli atti giuridici la Giunta Comunale ha approvato il fabbisogno del personale prevedendo figure professionai ultronee rispetto alla dotazione organica. Nulla vieta che, prima dell'immissione dei citati lavoratori attraverso le procedure previste dalla legge (scorrimento di graduatorie, mobilità, concorsi pubblici) la Giunta Comunale effettui una modificazione della dotazione organica ora per allora rendendo compatibile l'ingresso dei citati lavoratori.
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BARRASSI

42 Posts

Scritto - 26/03/2013 :  13:38:26  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
Spiace, non concordo, almeno parzialmente, il processo di definizione della Pianta Organica è funzionale alla rappresentazione dell’organizzazione ma diventa poi strumento fondamentale per il responsabile delle risorse umane per lo sviluppo organizzativo, in ogni modo la Pianta Organica viene costruita avendo come riferimento la Struttura Organizzativa (SO).
Si dovrebbe a mio avviso intervenire prima sulla struttura e poi conseguentemente in pianta; cosa ce ne facciamo di posti teorici da occupare quanto con un riassetto possiamo anche razionalizzare il personale, e se abbiamo una disponibilità inferiore.
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vgiannotti

186 Posts

Scritto - 26/03/2013 :  14:08:44  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
Il concetto di pianta organica ha lasciato il posto alla dotazione organica che è suddivisa per profili professionali. Sono lasciati all'amministrazione gli atti organizzativi di macro-organizzazione e lasciati ai dirigenti gli atti di micro-organizzazione. Tale etto, di definizione di macro-organizzazione è definito dall'ente anche con atto separato, mentre l'assegnazione delle risorse umane ed economiche (PEG) è definito in fase di approvazione del bilancio dell'ente in considerazione degli obiettivi strategici ed operativi. Il fabbisogno del personale, anch'esso collegato al bilancio di esercizio viene costruito sulla base obbligatoria delle informazioni ricedute dai dirigenti che con propri atti indicano le risorse umane necessarie ed i profili professionali. Precisato quanto sopra, la dotazione organica che difetti di profili professionali previsti dal fabbisogno del personale deve essere adeguata alle esigenze anzidette. Se e quando debba essere approvata la citata dotazione non viene assolutamente prevista dalla legge, il problema di immissione di personale fuori dalla dotazione organica è sicuramente illegittimo qualora la stessa non tenga conto dei nuovi profili professionali. Per aversi illegittimità, tuttavia, l'amministrazione dovrebbe immettere in ruolo personale non previsto nella Dotazione Organica, la quale se adeguata prima dell'immissione degli stessi profili ne approva a variazione, secondo il mio modesto avviso si ritiene che la stessa sani il vizio iniziale.
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michele

69 Posts

Scritto - 27/03/2013 :  00:11:42  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
tema spinoso, che per essere affrontato in modo compiuto presuppone di vedere gli atti da cui ci si muove.
Comunque vediamo di fornire ulteriori al post ulteriori coordinate di interpretazione.
1) La dotazione organica, nonostante la contraria opinione di autorevoli interpreti, è istituto che "sopravvive" nel nostro ordinamento visti anche i recenti richiami.
2) Negli enti locali, salvo diverse ed espresse previsioni statutarie, competono alla Giunta le relative determinazioni, avuto riguardo agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale (analogamente a quanto avviene per il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi).
Uso un esempio: se in assenza di indirizzi, ovvero con i soliti e generici indirizzi espressi ad inizio mandato, una giunta dimezza la dotazione organica e di conseguenza mette in mobilità 100 dipendenti comunali è legittimo...no perchè senza dubbio la giunta ha assunto decisioni esorbitanti. Viceversa, sempre premessi gli indirizzi generici iniziali, la giunta sopprime un posto su 200 o modifica da C a D o lo sposta da un settore ad un altro, probabilmente è coerente con indrizzi generici di efficenza ecc. ecc, anzi se tende ad una progressiva riduzione rispetta anche il dettato normativo.
Anche qui il contesto aiuta ridurre 10 unità su 20, non è la stessa cosa di ridure 10 posti su 5000. (scusate la banalità)
3) Dato che la Giunta decide in merito, prima di dire che prevedendo l'assunzione di personale non espressamente indicato nella dotazione organica commette una illegittimità, occore valutare se pur in mancanza di un espresso riferimento alla modifica in tal senso, lo stesso non possa considerarsi implicito (principio di conservazione degli atti amministativi)
4) Come già rilevato, anche se quanto sopra non è applicabile, (bisogna vedere il testo del deliberato), nessuno vieta di procedere prima della pubblicazione di bandi o avvisi, di adeguare la dotazione organica (come già detto da giannotti)
5) A questo punto (Indirizzi consiglio diversi, no adeguamento implicito, no adeguamento prima di concorso) l'assunzione comincia a ad avere problemi e chi la fa si assume personalmente rischi notevoli, fin anche sopportare tutto ciò che consegue l'aver posto in essere assunzioni in violazione di norme imperative (nullità ecc ecc)
6) da ultimo una precisazione a vgiannotti. L'assegnazione di risorse umane segue le regole previste per il personale, non quelle per il bilancio. E' opinione diffusa (ma errata) nei piccoli comuni (spesso supportata dai segretari comunali), che la giunta assegna il personale con il peg/pro o simili. Niente di più sbagliato: l'assegnazione del personale dipendente alle strutture è atto di gestione di competenza dirigenziale (o di chi esercita i poteri del privato datore di lavoro) da effettuarsi con le disposizioni in materia di pubblico impiego ivi incluse, dove residuano, quelle delle relazioni sindacali. Può anche capitare che in taluni casi a ciò provveda la giunta, ma non certamente con pro/peg. Ricordo a tal proposito che le disposizioni sul pro/peg, prima del testo unico del 2000, avevano una precisa collocazione nell'ambito del 77 che trattava la contabilità, e ancor oggi, in chiave di lettura sistematica, le disposizioni sul pro/peg, là sono rimaste.
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vgiannotti

186 Posts

Scritto - 27/03/2013 :  11:00:14  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
Alcune precisazioni meritano attenzione da parte dei lettori. Nelle mie precisazioni ha evidenziato che, definita la struttura da parte dell'Ente (atto di macro-organizzazione) spettano ai dirigenti per esplicite disposizioni di legge l'individuazione delle risorse umane ed i profili professionali necessari ad attuare gli obiettivi dell'amministrazione, condizione questa necessaria e sufficiente per la formulazione del fabbisogno del personale, in mancanza di tale certificazione dirigenziale il fabbisogno del personale è illegittimo per violazione di legge. La definizione della micro-organizzazione spetta invece al dirigente al quale viene successivaente assegnata la dotazione finanziaria (PEG) nei limiti delle risorse disponibili.
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