La legge di stabilità avrà effetti terribili per i Comuni e aggraverà la crisi». È quanto scrive il sindaco di Reggio Emilia e presidente dell' Anci, Graziano Delrio in un messaggio di «vicinanza e solidarietà» inviato al segretario generale della Camera del lavoro reggiana, Guido Mora, riguardo i lavoratori che oggi protestano «contro le ricette di austerità, ma non di crescita, che l'Europa e i governi stanno impartendo alle proprie comunità».
Austerità, osserva il sindaco della città emiliana, «che viene pagata soprattutto dai lavoratori, dai cittadini e dalle loro famiglie sui quali, insieme ai Comuni, pesa completamente il risanamento dei bilanci dello Stato». In questo quadro, a giudizio di Delrio, «la legge di stabilità avrà effetti terribili per i Comuni e aggraverà la crisi e il calo di risorse disponibili, determinando, esaurite le possibilità di economie, un taglio nei servizi rivolti alla popolazione». Riguardo al tema del welfare, aggiunge, «lo Stato si sta ritirando di fatto dal presidio del territorio e dalle politiche di prossimità. Il governo - attacca - ha celebrato con quest'anno il funerale del welfare, ritirandosi completamente dai fondi sulla non autosufficienza, scelta che metterà in gravi difficoltà Regioni e Comuni, quindi le famiglie, nelle politiche di sostegno ad anziani e disabili.
Tutto questo - aggiunge Delrio - mentre mancano scelte che imprimano seriamente una svolta negli investimenti e nella crescita di una nuova economia, a partire dalla rimodulazione del patto di stabilità per i Comuni virtuosi, i piccoli Comuni e le Unioni dei Comuni, così come per garantire la sicurezza dei territori». Proprio su questi temi, chiosa il primo cittadino reggiano, i sindaci dell'Anci «faranno sentire la propria voce il 21 novembre a Milano. C'è un nuovo centralismo che sta deprimendo gli sforzi e la buona volontà delle nostre comunità nel fare la propria parte per il risanamento del debito pubblico |