Allora non sono invincibili! Agenzie di rating e grandi banche d’affari, i signori del denaro globale, possono essere battuti e inchiodati alle loro responsabilità? Sembrerebbe proprio di sì stando alle notizie provenienti dalla lontana Australia. In effetti, un gruppo di 13 Consigli municipali della terra dei canguri, che avevano perduto milioni di dollari in prodotti finanziari tossici, ha vinto una storica class action contro Standard and Poor's e la banca olandese ABN Amro, condannate al risarcimento dalla Corte Federale in Sydney.
Si trattava del genere di titoli a forte rendimento, largamente promossi negli corsi anni dalle grandi broker house e dimostratisi rovinosi con la crisi finanziaria del 2008. La perdita ammontava all'equivalente di 13 milioni di euro (93% del capitale) investiti in titoli Cpdo (Constant proportion debt obligations), pubblicizzati come Rembrandt notes e creati da ABN Amro, che avevano ottenuto il rating AAA da Standard and Poor's. L’operazione era stata intermediata dalla società di servizi finanziari Local Government Financial Services (Lgfs).
Il giudice della Corte Federale, Jayne Jagot, ha stabilito che i Comuni hanno diritto ad essere risarciti da Lgfs, Standard and Poor's e ABN Amro, colpevoli di negligenza e di condotta ingannevole. Ciascuna delle tre agenzie dovrà rimborsare un terzo della somma totale, che con gli interessi è arrivata 24 milioni di euro. Secondo i finanziatori della class action, Imf Australia, la sentenza di oggi avrà ramificazioni globali, particolarmente in Europa dove furono emessi titoli Cpdo per oltre 1,6 miliardi di euro. La Imf si prepara a finanziare altre azioni collettive in Australia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi e Regno Unito |