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 Imu: sindaci gabellieri
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85st

648 Posts

Scritto - 10/04/2012 :  13:54:11  Vedi il profilo  Modifica il topic  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella il topic
Pubblichiamo l'intervista rilasciata l'8 aprile al quotidiano La Repubblica dal presidente dell'Anci Graziano Delrio.

“L'esasperazione di cittadini e imprese cresce di giorno in giorno. Ma noi sindaci abbiamo le mani legate e siamo costretti ad alzare le tasse per garantire ancora servizi accettabili”, racconta Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, ma anche presidente dell'Anci, l'Associazione dei Comuni italiani. “I tagli degli ultimi anni ci hanno messo in ginocchio e la situazione è davvero al limite. Mi aspetto un autunno molto caldo per il Paese”.

La pressione fiscale è a livelli di guardia.
“Insostenibile, direi. E lo sarà ancora di più nei prossimi mesi, quando i sindaci fisseranno le aliquote Imu definitive, in gran parte spingendole al massimo”.

Non c'è modo di scongiurare i rincari?
“Solo se lo Stato lascerà tutta l'Imu ai Comuni e non taglierà i trasferimenti”.

Lei aumenterà le aliquote a Reggio Emilia?
“Purtroppo l'ho già fatto: 5 per mille sulla prima casa e 9,6 per mille sulle seconde. Non avevo alternativa per bilanciare 15-20 milioni persi negli ultimi tre anni, fino al 20% del mio budget di spesa, tra patto di stabilità e trasferimenti. Ben 7 miliardi a livello nazionale. Se non manovro le aliquote, a settembre non riapro gli asili”.

La situazione è così brutta?
“Tre piccoli artigiani hanno tentato il suicidio, solo negli ultimi due mesi. Umiliati perché non arrivano a fine mese e non riescono a pagare le scuole ai figli. Mai vista così tanta gente preoccupata e senza lavoro. Soprattutto in un Comune medio-grande come il mio, 175 mila abitanti, e tutto sommato benestante, 23 mila euro di reddito medio annuo”.

A quando il punto di rottura nel patto sindaci-cittadini?
Ci siamo già. La gente comincia a non seguirci più perché non vede il nesso tra nuove tasse e servizi. La mia comunità è matura e civile e certo non abbiamo rifiuti in strada. Ma faccio sempre più fatica a parlare di sacrifici”.

Un esempio?
“Ho provato a spiegare agli albergatori la nuova tassa di soggiorno (2 euro a notte fino ai tre stelle e 3 euro sopra), promettendo 6-7 iniziative, proprio per non morire di morte lenta in attesa che la crisi passi e rilanciare la città. Ma ho percepito molte resistenze. D'altronde sono finiti i tempi in cui un paio di concerti di Ligabue rimettevano in sesto i conti”.

Un clima molto diffuso al Nord?
“Direi proprio di sì. Nei giorni scorsi ho incontrato i sindaci della Lombardia che mi hanno raccontato di situazioni al limite. Imprese esasperate da crediti che non rientrano. Botte fiscali di cui non si vede la fine. Cittadini che non pagano più le tasse”.

E i sindaci come reagiscono?
“Sono ridotti a fare i gabellieri dello Stato, mentre il malcontento cresce. Molte grandi città non hanno più liquidità in cassa e non riescono a coprire gli stipendi. Una situazione molto diffusa anche al Sud e che presto esploderà, se non si punta in modo deciso sulla crescita”.

Valeriana

85st

648 Posts

Scritto - 11/04/2012 :  14:13:20  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
"Per l'Imu i Comuni sono chiamati a fare, in pratica, da esattori dello Stato e in piu' si scarica sugli stessi anche la confusione sulle aliquote. Poi, oggettivamente, questa prima rata piu' 'leggera' a giugno mi sembra il classico zuccherino prima del boccone amaro". Lo dichiara il sindaco di Crotone, Peppino Vallone che ha diffuso una nota di commento sull'imposta municipale degli immobili.

“L'ho detto in tempi non sospetti: attualmente, cosi' come e' congegnato -prosegue- il meccanismo della corresponsione dell'Imu finisce per esporre i comuni al ruolo ingrato di doganieri dello Stato ed, inoltre, potremmo essere anche obbligati a fare anticipazioni di cassa".

Il sindaco di Crotone ricorda che "lo stesso presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, in una recente intervista, ha lanciato questo allarme ed espresso la sua preoccupazione, lamentando tra l'altro, di aver dovuto aumentare le aliquote per assicurare servizi. E parliamo di un comune come Reggio Emilia dove il reddito pro capite e' di 23mila euro.

L'aspetto piu' preoccupante dell'intera 'vicenda Imu -afferma Vallone- e' che ci stanno mettendo di fronte a delle scelte che in un modo o nell'altro graveranno sulle amministrazioni e di conseguenza sui cittadini". Peppino Vallone lancia l'allarme sui servizi di trasporto scolastico, le mense per gli alunni o attivita' per il sociale.

"Adesso -dice- ci impongono la scelta di operare inevitabili tagli a questo tipo di servizi che vengono considerati non primari, e non riesco ad immaginare come si possa non considerarli tali, costringendo le amministrazioni locali ad un percorso di lacrime e sangue che tra l'altro non e' nemmeno equo tra imposta da applicare e servizi che si possono garantire".

"Ci sono tante categorie - aggiunge - penso ai pensionati, ai giovani imprenditori, ai commercianti, alle famiglie di recente composizione sulle quali questa imposta va ad incidere. Non ci possono chiedere di fare cassa e basta senza darci la possibilita' di garantire servizi ai cittadini. E in piu' -lamenta- ci lasciano in una situazione di incertezza che certo non aiuta ne' dal punto di vista amministrativo ne' da quello sociale"

Valeriana
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tpa

390 Posts

Scritto - 30/04/2012 :  13:50:40  Vedi il profilo  Edit Reply  Rispondi quotando  Vedi l'indirizzo Ip dell'utente  Cancella la risposta
I cittadini, le famiglie e le imprese devono sapere che dietro la sigla IMU che evoca i municipi, si nasconde una TASSA dello Stato che i Comuni non possono neanche riscuotere liberamente.

Per rendere i cittadini partecipi della grave situazione che da tempo l’Anci denuncia in tutte le sedi istituzionali, senza che le autorità governative ne traggano le necessarie conseguenze l’Associazione dei Comuni lancerà una campagna informativa che sarà presentata nel corso di una conferenza stampa mercoledì 2 maggio, alle ore 13.30, presso la sede di Via dei Prefetti 46 a Roma.

Alla conferenza stampa interverranno il Presidente dell’Associazione e Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio e il Delegato alla finanza locale e Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli.

Amedeo
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