“La tassa di 1 euro a passeggero per recuperare risorse a favore dei Comuni sedi dei porti? La trovo corretta ed opportuna, tanto più se il prelievo sarà fatto direttamente dalle amministrazioni comunali e non dalle autorità portuali”. Lo afferma Alessandro Cosimi sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana commentando l’emendamento ‘bipartisan’ al decreto fiscale che vorrebbe introdurre una tassa per ogni passeggero o per una tonnellata di merce, il cui introito sarebbe ripartito per il 50% a vantaggio dei Comuni sedi dei porti, per il 35% alle regioni ed il 15% alle autorita' portuali.
“Siamo d’accordo con questa misura che ci pare abbastanza giusta, visto che sono i Comuni le amministrazioni che mettono a disposizione tutto un contesto per il quale sono chiamati ad attrezzare la città”, aggiunge Cosimi. “Soprattutto nel settore dei passeggeri non esiste un porto che non abbia una interferenza importante con la città”. Quanto poi alle misure per rilanciare la portualità, il presidente di Anci Toscana ribadisce la necessità di una oggettiva riforma della legge 84/1994: “E’ necessario un coordinamento maggiore tra i sindaci delle città sedi di attività portuale, le autorità portuali e la politica del governo che su questo punto – conclude il presidente di Anci Toscana - mi pare completamente assente. |