T O P I C R E V I E W |
vincenti |
Posted - 24/07/2012 : 18:53:32 dal sito www.ancitel.it
DOMANDA: L'ufficio Patrimonio ha rilevato l'occupazione abusiva di alcuni terreni ed abitazioni Comunali, ed ha pertanto richiesto l'intervento della Polizia Municipale, la quale, dopo l'accertamento ha provveduto a trasmettere l'informativa all'Autorità Giudiziaria (Art. 633 e 639 del c.p.). L'informativa è stata altresì trasmessa all'Ufficio Patrimonio per gli adempimenti di conseguenza, che nella fattispecie dovrebbero portare all'ordinanza di sgombero. Ciò rappresentato si chiede se detta ordinanza è di competenza della Polizia Locale o può essere eseguita indistintamente da ogni ufficio Comunale.
RISPOSTA: In relazione alla situazione di cui al quesito, prima di fornire una soluzione allo stesso, occorre fare rilevare la posizione della giurisprudenza in ordine alle azioni a tutela del possesso di beni dell'ente. La giurisprudenza amministrativa ha ritenuto di operare una distinzione tra i comportamenti adottabili dall'ente pubblico a tutela di beni demaniali e del patrimonio indisponibile, e quelli del patrimonio disponibile. Quanto ai primi l'art. 823 c.c. consente all'autorità amministrativa di procedere sia in via amministrativa, che di valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà; alternativa che non è prevista per i beni del patrimonio disponibile, per i quali è ammessa la sola tutela in via giudiziaria prevista dal codice civile con azioni a tutela del possesso e della proprietà. Secondo il TAR Napoli, sent. n. 67/2007, il potere di autotutela spetta all'autorità amministrativa, in alternativa ai mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso, in relazione ai beni demaniali (ed ai beni patrimoniali indisponibili, assimilati ai primi); non compete, invece, in ordine ai beni che fanno parte del patrimonio disponibile dell'ente pubblico (cfr. Tar Valle d'Aosta, 17 marzo 2005, n. 34).
Più di recente il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1331/2010, ha dichiarato la nullità di un¿ordinanza di sgombero di un locale appartenente al patrimonio disponibile del comune, in quanto la volontà del comune stesso di avvalersi di poteri autoritativi tipici delle ordinanze contingibili e urgenti di cui all'art. 54 D.Lgs. n. 267/2000, è in contrasto con l'art. 823 c.c. che ammette il ricorso dell'amministrazione all'esercizio dei poteri amministrativi, ma solo al fine di tutelare i beni del demanio pubblico. A fronte di tale posizione del giudice di merito, si riscontra una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 18.10.1986, n. 6129, che riconosce all¿art. 823 c.c. la natura di norma espressione di un principio generale, valido per ogni situazione giuridica in cui siano esperibili rimedi giurisdizionali. Pertanto, pur con riguardo a bene non demaniale, deve riconoscersi ad un comune la facoltà di agire davanti al giudice ordinario con azione di rilascio, a tutela del proprio diritto dominicale, indipendentemente dall'eventuale possibilità del comune medesimo di conseguire analogo risultato con l'esercizio di poteri autoritativi. Qualora l'amministrazione, in relazione ai beni del patrimonio disponibile, intenda emanare un'ordinanza di sgombero, la competenza, escluso il caso della contingibilità ed urgenza, appartiene all'ufficio preposto, nell'organizzazione dell'ente, alla tutela del patrimonio pubblico. |
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