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T O P I C R E V I E W
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Posted - 19/01/2012 : 14:36:52Sezioni riunite della Corte dei conti: l'ammontare delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti ad amministratori e ad organi politici delle Regioni e degli enti locali resta quello ridotto nella misura del 10% dalla finanziaria 2006
19/01/12 - L'ammontare delle indennità e dei gettoni di presenza spettanti ad amministratori e ad organi politici delle Regioni e degli enti locali resta quello rideterminato in riduzione nella misura del 10 % ai sensi dell'art. 1, comma 54, legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006). A chiarirlo sono le Sezioni riunite della Corte dei conti nella delibera n. 1, depositata il 12 gennaio scorso, pronunciata in seguito a questione rimessa dalla Sezione regionale di controllo per la Liguria.
In particolare, la questione di massima consisteva nello stabilire se, ai fini della quantificazione dell'indennità di funzione degli amministratori locali e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, fosse tuttora vigente l'art. 1, comma 54 della legge finanziaria 2006, che ha disposto la riduzione del 10% dei predetti compensi rispetto a quanto percepito dagli interessati alla data del 30 settembre 2005. L'indirizzo prevalente, non condiviso dalla Sezione remittente, era nel senso di ritenere la normativa contenuta nella legge finanziaria per il 2006 suscettibile di applicazione solo per quell'esercizio finanziario e ritenere la stessa abrogata prima dall'art. 2, comma 25, l. 24 dicembre 2007 (finanziaria 2008), con possibilità, quindi, di un aumento dell'indennità per i consiglieri comunali e provinciali fino ad un quarto dell'indennità massima prevista per il rispettivo sindaco o presidente, e, poi, dall'art. 61, comma 10 del d.l. 112/2008 (che così recita: "A decorrere dal 1° gennaio 2009 le indennita' di funzione ed i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, sono rideterminati con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2008 per gli enti indicati nel medesimo articolo 82 che nell'anno precedente non hanno rispettato il patto di stabilita'.
Sino al 2011 e' sospesa la possibilita' di incremento prevista nel comma 10 dell'articolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000"). La Sezione ligure concludeva che le due norme ora richiamate non regolamentano la stessa materia o, tutt'al più, hanno diverso oggetto, dal momento che nulla dispongono circa la vigenza del citato art. 1, comma 54 che, al contrario, essa riteneva vigente in considerazione anche del fatto che l'art. 2, comma 25 della legge finanziaria 2008 non ha modificato il comma 11 dell'art. 82 del T.U.E.L. e non ha introdotto alcun nuovo meccanismo di determinazione dell'indennità di funzione che non fosse già esistente; in più, l'art. 76, comma 3 della l. 133/08 ha sostituito il comma 11 dell'art. 82 del T.U.E.L. eliminando la facoltà prevista in capo agli enti locali di aumentare le indennità.
In mancanza di un limite temporale alla vigenza della predetta disposizione, pertanto, la Sezione remittente riteneva il taglio operato (del 10%) non avente un orizzonte temporale limitato all'esercizio finanziario 2006, anzi, tale riduzione avrebbe continuato a vivere nell'ordinamento. Le Sezioni riunite hanno condiviso in toto l'orientamento della Sezione ligure: questo perché "tale disposizione (art. 1, comma 54 legge finanziaria 2006) ha prodotto un effetto incisivo sul calcolo delle indennità che perdura ancora".
In più, le stesse Sezioni riunite hanno ritenuto opportuno richiamare il fatto che "l'intera materia concernente il meccanismo di determinazione degli emolumenti all'esame è stata da ultimo rivista dall'art. 5, comma 7, del d.l. n. 78/2010...che demanda ad un successivo decreto del Ministro dell'Interno la revisione degli importi tabellari. Ad oggi, il decreto non risulta ancora approvato e deve pertanto ritenersi ancora vigente il precedente meccanismo di determinazione dei compensi".