Nota: E' necessario essere registrati per postare un messaggio. Per registrarti, clicca qui. La registrazione e' gratuita!
T O P I C R E V I E W
vincenti
Posted - 21/11/2011 : 14:01:24dal sito ANCI
Si allungano sempre più i tempi necessari alle imprese italiane per ricevere il saldo per le forniture alla Pa. Lo evidenzia il Sole 24 Ore che ha condotto una inchiesta tra alcune associazioni imprenditoriali, che lamentano un monte crediti della Pa verso le imprese di 34,6 miliardi, rispetto alla stima di circa 70 miliardi fatta da Abi-Confindustria.
Per l'industria delle costruzioni ora il saldo, in media, arriva dopo 240 giorni contro i 218 del 2010, anche se non mancano casi in cui sono stati superati i due anni di attesa. Per quanto riguarda il monte crediti quello relativo ai soli Comuni, secondo i dati dell'Anci, è di circa 10 miliardi. La principale causa di questi tempi di attesa viene individuata nel Patto di stabilità interno, che blocca la spesa degli enti. I fornitori di opere specializzate per le costruzioni e di impianti, prodotti e servizi (Finco) invece attendono circa 200 giorni con sofferenze dirette stimate in 900 milioni.
Più difficile quantificare quelle indirette quando, per esempio, l'attività viene svolta per incarico di un general contractor. Per l'Associazione costruttori acciaio italiani (Acai) “chi lavora in subappalto deve attendere uno o due mesi in più dal pagamento della Pa al capo commessa”.
Situazione delicata anche per i fornitori di servizi innovativi e tecnologici, che nel 2010 hanno incassato, secondo le stime dell'associazione confindustriale, in media dopo 248 giorni, un quarto in più di quanti ne servivano nel 2005. Poco migliori le scadenze rilevate da Assintel: dopo il deterioramento visto negli ultimi dodici mesi si incassa a sette mesi dai sei del 2010 e dai quattro mesi del 2005.
Infine per le forniture alle farmacie pubbliche (Assofarm) si tocca l'anno di attesa, gli audioprotesisti, con crediti per 350 milioni, spaziano dai tre mesi delle province di Trento e Bolzano, i 200 giorni nel Piemonte, ma la maglia nera dei 900-1.000 giorni va ancora una volta al Centro-Sud.