| T O P I C R E V I E W |
| vincenti |
Posted - 16/01/2013 : 21:17:12 E’ stato raggiunto in Parlamento l’accordo per l’ulteriore rinvio al mese di luglio 2013 della riscossione della prima rata della Tares (la nuova tassa comunale sui rifiuti e i servizi). Tale atto – si legge nel comunicato stampa di Federambiente - rischia di devastare, fino a un possibile default, le molto precarie condizioni finanziarie delle imprese d’igiene ambientale, già oggi messe in grave difficoltà dal rinvio, deciso ormai da tempo, della prima rata della Tares al mese di aprile.
Il rinvio a luglio dell’emissione delle bollette significa incassare a settembre se non a ottobre, lasciando per 10 mesi le imprese senza le risorse economiche necessarie a sostenere i costi del servizio pubblico essenziale d’igiene urbana e gestione dei rifiuti.
Federambiente ribadisce che la Tares non è la soluzione preferibile a supporto dello sviluppo industriale della gestione dei rifiuti in Italia e che è di gran lunga preferibile un sistema finanziario di tipo tariffario. La Tares è un tributo amministrativo istituito non solo per la copertura dei costi della gestione dei rifiuti ma soprattutto volto a prelevare dai contribuenti le risorse economiche per pagare attività e servizi degli enti locali prima pagate dai trasferimenti dello Stato ai Comuni. In conclusione, se la Tares è ormai da applicarsi, almeno ne sia garantita un’applicazione che consenta agli operatori, pubblici e privati, di produrre i servizi senza interruzioni e danni. |
| 3 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| vincenti |
Posted - 21/01/2013 : 21:38:25 La proroga a luglio della prima rata della Tares non piace ai comuni. Tanto che il presidente dell'Anci, Graziano Delrio, ha scritto al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Antonio Catricalà per chiedere un intervento normativo urgente volto a fare un passo indietro rispetto all'emendamento al decreto rifiuti (dl n.1/2013) approvato mercoledì scorso.
Secondo Delrio il rinvio della prima rata del tributo a luglio, metterà in seria difficoltà la possibilità di adempimento dei pagamenti dei comuni, soprattutto quelli che riguardano la gestione dei rifiuti. «Il pagamento a luglio crea un insormontabile problema di liquidità dei comuni che dovrebbero anticipare alle aziende i corrispettivi per l'erogazione del servizio. Ne è pensabile che le aziende possano anticipare queste somme essendo già il settore in forte sofferenza». Da qui la richiesta di un provvedimento «dai comuni ritenuto assolutamente necessario ed urgente».
FONTE: ITALIA OGGI |
| 85st |
Posted - 19/01/2013 : 14:07:41 ’Un intervento normativo urgente volto ad eliminare il posticipo del pagamento della Tares, nonche’ apportare le correzioni piu’ urgenti alla materia, in vista di un intervento piu’ organico’’.
E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’ANCI, Graziano Delrio ha inviato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricala’.
Dopo aver sottolineato che ‘’la programmazione finanziaria dei Comuni per il 2013 e’ ostacolata da molte incertezze, alcune dovute alle modifiche alla disciplina delle entrate locali introdotte negli ultimi mesi, altre all’ulteriore riduzione delle assegnazioni statali disposta dai provvedimenti di revisione della spesa per il 2013’’ Delrio ricorda che ‘’nell’anno in corso sara’ applicata la nuova disciplina sulla tassazione del ciclo integrato dei rifiuti’’. ‘’Il nuovo regime – aggiunge Delrio - ha il pregio di superare l’attuale pluralita’ di dispositivi (di tipo tributario e patrimoniale), nonche’ le eccezioni che la Corte Costituzionale ha sollevato in merito alla natura tributaria della tariffa di igiene ambientale’’.
‘’Il Parlamento ha disposto pero’ in questi giorni il rinvio del pagamento della prima rata del tributo a luglio, mettendo in seria difficolta’ la possibilita’ di adempimento dei pagamenti dei Comuni, soprattutto quelli che riguardano la gestione dei rifiuti. Infatti il pagamento a luglio – sottolinea il Presidente dell’ANCI - crea un insormontabile problema di liquidita’ dei Comuni che dovrebbero anticipare alle aziende i corrispettivi per l'erogazione del servizio. Ne e’ pensabile che le aziende possano anticipare queste somme essendo gia’ il settore in forte sofferenza’’.
Da qui la richiesta di un provvedimento ‘’dai Comuni ritenuto assolutamente necessario ed urgente’’. |
| vincenti |
Posted - 16/01/2013 : 21:18:21 Compromesso in Senato sulla Tares: l'entrata in vigore della tassa non slitta a luglio, come chiesto stamane dalla commissione Ambiente, ma slitta a luglio il pagamento della prima rata, fissato ad aprile. L'aula approva il nuovo emendamento, mentre il governo si rimette all'Aula.
In mattinata la commissione Bilancio del Senato aveva bocciato lo slittamento a luglio 2013 dell'avvio della Tares dando parere contrario all'emendamento d'Alì al dl rifiuti approvato dalla commissione Ambiente. Per la commissione non c'è copertura finanziaria per poter rinviare la tassa.
CGIA, SENZA MODIFICHE COSTERA' 2 MLD IN PIU' - Se l'impianto della norma che introduce la Tares non verrà modificato, la nuova tassa sui rifiuti costerà complessivmente quasi 2 miliardi di euro in più delle precedenti Tarsu e Tia
L'allarme è rilanciato dalla Cgia di Mestre, secondo le cui stime l'aggravio medio per le famiglie sarà nell'ordine del 29%. Più precisamente, stima la Cgia, l'aumento sarà di 1,9 miliardi di euro rispetto alle vecchie Tarsu e Tia, per garantire un gettito complessivo allo Stato di almeno 8 miliardi. "E' inaccettabile - afferma il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - subire aumenti di questo tipo, quando negli ultimi 5 anni di crisi economica la produzione dei rifiuti urbani è diminuita del 5% e l'incidenza della raccolta differenziata, che ha consentito una forte riduzione dei costi di smaltimento, è aumentata del 30,5%".
Se non vi saranno modifiche, sottolinea la Cgia, questi saranno gli effetti economici della Tares sulle singole unità immobiliari: su un capannone di 1.200 mq l'aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq l'asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%); su una abitazione civile di 114 mq l'applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%).
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