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T O P I C R E V I E W
85st
Posted - 12/11/2012 : 21:22:57 Buona parte dei Comuni ha incassato, dalla tassa di soggiorno, una cifra inferiore al previsto. Non solo: ad oggi pochissime amministrazioni comunali hanno effettuato investimenti sul turismo con i frutti della 'raccolta’ di questa imposta, e non sempre queste scelte sono state condivise dagli operatori turistici.
È quanto emerge da una ricerca effettuata dalla società Jfc turism and management che ha analizzato quanto ha portato la tassa di soggiorno alle casse comunali e come sono stati investiti i proventi. L'Amministrazione Comunale di Pietrasanta, ad esempio, aveva una previsione d'incasso, per il 2012, pari a 800mila euro: dal 1 giugno ad oggi l'incasso è invece stato pari a 170mila euro, una quota molto inferiore alle previsioni. A fine anno non si supereranno i 200mila euro. Lo stesso dicasi per San Benedetto del Tronto. Le attese di incasso per il periodo estivo erano pari a 700mila euro, quando invece gli incassi effettivi sono stati di soli 400mila euro.
Al contrario, però, vi sono alcune località che hanno superato le previsioni di incasso della tassa di soggiorno: Cecina, a esempio, dal 1 luglio al 26 ottobre ha incassato 200mila euro, contro i 100mila previsti per l'intero anno 2012, come pure Massa Marittima ha incassato, nel periodo che va dal 1 luglio al 7 novembre, 53mila euro, quando la previsione si assestava a 50mila euro. La ricerca indaga anche su quanto le casse comunali di alcune città hanno “raccolto”, a oggi, grazie alla tassa di soggiorno. Emerge così che: Bologna, nel mese di settembre, ha incassato 337mila euro, con una previsione per fine anno di 1milione di euro; Ragusa, dal 1 luglio a fine settembre, ha incassato 220mila euro; Aosta, dal 1 giugno ha incassato 30mila euro, con una previsione per fine anno di 50mila euro; Courmayeur, dal 1 al 22 ottobre, ha incassato 140mila euro, con una previsione per fine anno di 200mila euro; Cogne, dal 1 giugno al 24 ottobre, ha incassato 50mila euro; - Padova, dal 1 settembre al 19 ottobre, ha incassato 1milione e 700mila euro; Sorrento, dal 1 gennaio al 30 ottobre, ha incassato 1milione 978mila euro; Torino, dal 2 aprile al 30 ottobre, ha incassato 2milioni di euro; l'Unione dei Comuni della Valtenesi (cinque Comuni tra Manerba del Garda e Moniga del Garda), dal 1 gennaio al 5 novembre, ha incassato 437mila euro.
Come si intendono investire i proventi ricavati? La maggior parte dei Comuni ha intenzione di finanziare eventi e manifestazioni: dal Comune di Bologna, che afferma che i proventi saranno utilizzati per l'organizzazione di un grande evento di fine anno, a Ragusa, la cui Amministrazione Comunale intende organizzare manifestazioni per il periodo di Natale, sino a Massa Marittima, dove il 40% dei proventi doveva essere investito per la promozione degli eventi estivi e per il mantenimento dell'ufficio turistico della città (il restante 60% sarà definito in base alle priorità indicate dai tavoli di confronto) e a Pietrasanta, dove l'incasso previsto avrebbe dovuto coprire l'80% dei costi del Pucciniano.
Altri Comuni intendono effettuare investimentidi tipologia differente: a Cecina l'Amministrazione Comunale vorrebbe investire questi proventi per il rifacimento delle strade (idea bocciata dagli operatori), per la creazione di docce pubbliche sulle spiagge e per l'installazione di wifi gratuita; mentre a Padova intende migliorare la segnaletica alberghiera e per promuovere i monumenti.
Ancora: a Milano, dove l'Amministrazione Comunale prevede un incasso di 7,7milioni di euro, l'intenzione è quella di spendere 1milione per il restauro dei monumenti ed il restante per attività di promozione turistica ed al sostegno per l'apertura straordinaria di musei e teatri; mentre a Siena i proventi ricavati dalla tassa di soggiorno dovrebbero essere investiti nelle luminarie natalizie ed in attività di promozione. Generiche - secondo lo studio - le intenzioni di investimento per quanto riguarda le Amministrazioni Comunali di Sorrento e Napoli. “A oggi - afferma Massimo Feruzzi, amministratore unico di JFC - pochissime Amministrazioni Comunali hanno effettuato investimenti sul turismo con i frutti della “raccolta” di questa imposta, e non sempre queste scelte sono state condivise dagli operatori turistici”.