| T O P I C R E V I E W |
| vincenti |
Posted - 09/09/2012 : 21:35:01 Comuni nel caos per la corretta individuazione del termine ultimo per l'adozione di aliquote, detrazioni e regolamenti Imu.
Da una parte, infatti, il dm 2 agosto 2012, prorogando al 31 ottobre 2012 la scadenza per l'approvazione del bilancio di previsione 2012 dei comuni, ha implicitamente procrastinato anche i termini per deliberare le aliquote e i regolamenti relativi ai tributi di loro competenza.
Dall'altra parte, però, l'art. 13, c. 12, del dl n. 201/2011, convertito dalla legge n. 214/2011, ancora oggi prevede, non essendo stato oggetto di ulteriori modifiche, che entro il 30 settembre 2012 i comuni possono approvare o modificare il regolamento e le deliberazioni delle aliquote e delle detrazioni Imu.
Si potrebbe così essere indotti a ritenere che mentre per le delibere Imu resta ferma la scadenza del 30 settembre, per tutti gli altri tributi trovi applicazione la proroga al 31 ottobre. È tuttavia preferibile la tesi che anche le decisioni dei consigli comunali riguardanti l'Imu ricadano nel più ampio termine del 31 ottobre. Vediamo il perché.
Il meccanismo a regime. Dalla lettura degli articoli 1, c. 169, della legge n. 296/2006 e 52, c. 1, del dlgs n. 446/1997 emerge che le aliquote e i regolamenti riguardanti i tributi locali devono essere adottati dai comuni entro la data prevista per la deliberazione del bilancio di previsione e anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento.
La deroga per l'Imu. Le incertezze connesse alla quantificazione del gettito della nuova imposta comunale indusse il legislatore, in sede di conversione del dl 201/2011, a inserire, nell'art. 13, il comma 12-bis, con il quale venne stabilito che entro il 30/9/2012, sulla base dei dati aggiornati, e in deroga all'articolo 172, c. 1, lett. e), del dlgs n. 267/2000, e all'art. 1, c. 169, della legge n. 296/2006, i comuni avrebbero potuto approvare o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alla detrazione del tributo.
È evidente che si tratta(va) di una norma volta ad agevolare, e non a penalizzare, i comuni. Mentre per tutti gli altri tributi locali avrebbero trovato applicazione le regole ordinarie, solo per le decisioni riguardi l'Imu veniva reso possibile deliberare aliquote e approvare regolamenti anche oltre il termine di approvazione del bilancio (che in quel momento era fissato al 30 giugno).
La situazione attuale. Dopo l'emanazione del decreto 2 agosto 2012, che ha ulteriormente differito al 31 ottobre il termine per l'approvazione dei bilanci degli enti locali ci si trova con due norme: la prima di carattere generale che fissa al 31 ottobre la scadenza per adottare aliquote e regolamenti tributari; la seconda, speciale, riguardante solo l'Imu che, paradossalmente, oggi restringerebbe al 30 settembre il termine in questione.
Di talché, costituendo un principio cardine in sede interpretativa quello che prevede che la legge generale non deroga quella speciale, si potrebbe arrivare alla conclusione che, con riguardo all'Imu, i consigli comunali devono deliberare (per la prima volta o per modificare decisioni già assunte) entro il 30 settembre.
La tesi preferibile. A ben vedere, tuttavia, quella che è stata un norma di favore nei confronti dei comuni (l'art. 13, c. 12-bis del dl n. 201/2011), applicando rigidi canoni ermeneutici, si tradurrebbe in una illogica penalizzazione nei confronti degli stessi enti, che se ancora ravvisano delle difficoltà in termini di costruzione del bilancio, ebbene, quelle riguardano proprio l'Imu.
È pertanto preferibile ritenere che dopo la proroga disposta dal dm 2/8/2012 l'art. 13, comma 12-bis, nella parte che qui è stata esaminata, sia divenuta «lettera morta», cosicché anche le delibere Imu possano essere deliberate dai consigli comunali entro la scadenza «generale» del 31 ottobre.
FONTE: ITALIA OGGI |
| 2 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| 85st |
Posted - 13/09/2012 : 13:14:31 Il termine ultimo per la definizione delle aliquote Imu da parte dei Comuni slitta al 31 ottobre, in concomitanza con la chiusura dei bilanci. A mettere chiarezza è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, rispondendo oggi al question time alla Camera. L’incertezza, sottolineata dal deputato Karl Zeller del Gruppo misto, derivava dal termine del 30 settembre introdotto prima della proroga della presentazione dei bilanci, prevista inizialmente entro fine giugno. Con la proroga al 31 ottobre, invece, “nei fatti non c’è più motivo – dice Giarda – che il termine per la definizione delle aliquote Imu da parte dei Comuni scada un mese prima, per cui possiamo ritenere in via interpretativa che la scadenza del 30 settembre sia oggi implicitamente abrogata” |
| tpa |
Posted - 10/09/2012 : 21:40:47 Il termine speciale del 30 settembre 2012 era stato introdotto dal decreto Monti per permettere ai comuni di approvare il regolamento e le aliquote Imu a seguito della verifica dei dati aggiornati sul gettito dell'acconti, anche se erano scaduti i termini di approvazione del bilancio. Si trattava di una deroga alle norme generali che impongono agli enti locali di approvare le tariffe e le aliquote dei loro tributi entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione. Ma ora con la proroga al 31 ottobre 2012 del termine in oggetto (DM 2 agosto 2012) l'approvazione della disciplina Imu (regolamento e tariffe) viene ricondotta nell'alveo generale dei termini di approvazione dei bilanci e quindi entro il 31 ottobre prossimo.
Fonte: Il Sole 24 ore |
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