| T O P I C R E V I E W |
| vincenti |
Posted - 24/04/2012 : 19:20:14 E' attesa per oggi al Senato la votazione per l'approvazione definitiva del disegno di legge di conversione del D.L. n. 16/2012 che delinea la nuova imposta di scopo.
In breve, la disciplina della nuova imposta di scopo prevede la possibilità che il gettito dell'imposta vada a finanziare l'intero ammontare della spesa per l'opera pubblica da realizzare e l'aumento fino a 10 anni della durata massima di applicazione dell'imposta. Inoltre, i comuni avranno più ampi margini di manovra sul nuovo tributo, a differenza di quanto previsto dalle norme vigenti in precedenza, secondo cui tale facoltà era riservata al Governo. Poiché l'imposta di scopo si applicherà sulla base imponibile dell'IMU, secondo Confedilizia, vi sarà un ulteriore aumento della pressione fiscale sulla casa con effetti negativi sull'intero settore.
FONTE: ITALIA OGGI |
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| vincenti |
Posted - 24/04/2012 : 19:40:49 “La tassa di scopo, reintrodotta dal decreto fiscale con modifiche rispetto al 2007, andrebbe nel senso del federalismo fiscale e delle richieste dei Sindaci, che pero’ non potranno applicarla. La tassa giusta nel momento sbagliato’’. E’ quanto afferma Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’ANCI.
‘’L’imposta di scopo – aggiunge Delrio – e’ una tassa che avrebbe molto piu’ senso di tutte le altre perche’, essendo legata specificamente a opere da realizzare nelle citta’, darebbe la possibilita’ ai cittadini di verificare come vengono utilizzati i loro soldi e come amministrano i loro Sindaci. Ma e’ evidente che in questo momento di forte pressione fiscale non sara’ applicabile da nessun Comune, se non in pochissimi casi’’.
‘’E’ una tassa trasparente – sottolinea il Presidente ANCI che – diversamente dall’Imu che e’ una imposta statale camuffata da imposta municipale. Il problema e’ che l’introduzione in questo momento pesantissimo di pressione fiscale sulle famiglie, togliera’ ai Sindaci, pur apprezzandola come strumento, la possibilita’ di utilizzarla per fare le opere di cui abbiamo massimo bisogno e che sono bloccate dal patto di stabilita’. Io certamente non l’applichero’’’.
Quanto al futuro dell’Imu: ‘’E’ iniziata male, finita peggio, prima si revisiona meglio e’’’.
Intanto in una lettera inviata al premier Monti, al termine del comitato direttivo dell’associazione, Delrio evidenzia come l’introduzione dell’IMU si è trasformata in un boomerang per i Comuni che chiederanno ai cittadini di pagare non avendo in cambio né il gettito (riservato in larga parte allo stato), né la liquidità mettendo seriamente a rischio finanche il pagamento degli stipendi ai lavoratori”.
Nell’illustrare il documento approvato dal comitato, Delrio ricorda che “per questo i Comuni stanno organizzando per il 24 maggio, a Venezia, una giornata di mobilitazione per mettere al centro dell’agenda delle politiche nazionali un piano straordinario per rilanciare lavoro e sviluppo”. “Perché - conlcude - siamo convinti (e la storia del nostro e di altri Paesi stranieri lo conferma) che questo obiettivo non potrà essere raggiunto senza il coinvolgimento dei comuni e delle città dove si realizza gran parte del PIL nazionale” |
| vincenti |
Posted - 24/04/2012 : 19:38:12 L' "imposta di scopo" e' gia' vigente dal 2007 dal dl fiscale solo modifiche di coordinamento con la disciplina dell'IMU
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che l'imposta di scopo è stata introdotta nell'ordinamento tributario italiano dall'art. 1, commi 145 e seguenti della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Sin dal 2007 i comuni italiani hanno avuto la facoltà di istituire questa imposta per contribuire al finanziamento di specifiche opere pubbliche. L'imposta si applicava sulla base della disciplina dell'ICI con un'aliquota massima dello 0,5 per mille e per un periodo massimo di 5 anni.
Nel 2011, il decreto legislativo n. 23 sul federalismo municipale, all'articolo 6, ha confermato l'impianto normativo del tributo demandando ad un provvedimento di attuazione la definizione di regole per l'estensione a 10 anni del periodo massimo di applicazione dell'imposta e per l'individuazione di ulteriori opere da finanziare, eventualmente anche per intero, con il gettito.
Il decreto fiscale in corso di conversione ha apportato alcune modifiche alla disciplina dell'imposta di scopo vigente dirette esclusivamente a coordinarla con quella della nuova IMU che ha sostituito l'ICI. Per effetto di queste modifiche i comuni potranno scegliere di istituire l'imposta ovvero, nel caso in cui l'avessero già introdotta, potranno continuare ad applicarla adeguandola all'IMU. Ad oggi risulta che solo 20 comuni hanno istituito l'imposta di scopo esercitando la facoltà concessa dalla legge n. 296 del 2006.
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Roma, 23 aprile 2012 |
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