| T O P I C R E V I E W |
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Posted - 15/12/2011 : 15:34:24 Tra gli emendamenti alla manovra spunta una clausola di salvaguardia, per garantire ai Comuni la compensazione del mancato gettito della nuova Imu rispetto ai livelli attuali di finanziamento. Ne rende conto oggi il Sole24Ore, sottolineando però che anche questo potrebbe non bastare.
I conti del governo sulle stime del nuovo gettito Imu, infatti, non collimano con quelli di Ifel che sottolinea come il gettito Imu (esclusa la prima casa) a rendite inalterate, calcolato dal governo in 10,8 miliardi di euro, secondo la relazione tecnica salirebbe a 18 grazie ai moltiplicatori applicati alle rendite. In questo modo, però, l’incremento sarebbe del 66%, nonostante le rendite Imu aumentino al massimo del 60%.
Calcoli più prudenti valutano quindi in due miliardi in meno le stime del governo sull’Imu sulle seconde case. In questo caso per il governo non cambierebbe niente (11 miliardi dell’incasso complessivo vanno comunque all’Erario statale), mentre ne risentirebbero i Comuni (che vedrebbero salire i tagli a 2,45 miliardi) e i proprietari, su cui grava il rischio di ulteriori aumenti delle aliquote.
Il segretario generale dell’Anci, Angelo Rughetti, afferma che “la coperta è corta e la clausola funziona solo se le stime sono corrette. Per questo è importante che il dipartimento delle Finanze ci faccia conoscere le basi di dati su cui si fondano queste stime, per condividerle con noi ed evitare i problemi del passato”. Altre novità per i Comuni arrivano con l’innalzamento del limite della spesa per il personale al 50% sulle entrate correnti (prima era il 40). |
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| vincenti |
Posted - 19/12/2011 : 22:18:14 La protesta fiscale per poter essere messa in atto, deve essere valutata tecnicamente in modo da non lasciare esposto il singolo cittadino nei confronti dello Stato esattore. Come sindaco sono pronto ad assumermi le mie responsabilità, a patto che le conseguenze non debbano ricadere nel concreto sul singolo cittadino”. Così il sindaco di Verona Flavio Tosi che, in una nota, commenta l’iniziativa dei sindaci veneti che sono intenzionati a non far pagare l’Imu ai loro cittadini.
“È chiaro – spiega Tosi – che le forme di protesta suggerite da alcuni sindaci nascono e sono ampiamente giustificate dal fatto che la manovra del governo Monti è pesantissima per le famiglie e per le nostre regioni, soprattutto per quanto riguarda la reintroduzione dell’imposta sulla prima casa. La protesta può essere utile per convincere il governo a modificare radicalmente una parte della manovra, togliendo l’Imu sulla prima casa, eliminando i tagli pesantissimi che vengono attuati ai danni dei Comuni.
Il Governo – continua il sindaco di Verona – potrebbe attuare tutto questo trovando fonti di gettito alternative, riducendo l’enorme spesa pubblica del Paese, attuando una vera patrimoniale e applicando ai capitali scudati un’aliquota meno ridicola di quella prospettata, visto che si tratta di capitali frutto di evasione totale che per tornare in Italia hanno pagato una cifra irrisoria” conclude Tosi |
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