| T O P I C R E V I E W |
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Posted - 01/12/2012 : 10:14:08 Il fondo anti-dissesto aumenta, triplica la posta rispetto alle previsioni iniziali, offrendo per esempio fino a 288 milioni al Comune di Napoli (cioè 300 euro per abitante invece dei 100 fissati dal testo originario) e allunga da 5 a 10 anni i tempi per la restituzione dei fondi ricevuti; apre poi un capitolo ad hoc ai Comuni che oltre a pendere sull'orlo del default sono anche stati sciolti per mafia (Reggio Calabria), con un'anticipazione da 20 milioni di euro che andrà restituita in 10 anni; e non si dimentica delle Regioni con i bilanci in affanno (in primis la Campania, il cui presidente aveva lamentato il diverso trattamento rispetto ai Comuni), a cui riserva un assegno da 50 milioni da rifondare in cinque anni e da utilizzare per il pagamento di stipendi e servizi”.
Lo annuncia oggi il Sole24Ore, che rende conto della norma inserita nel maxiemendamento del governo al dl enti locali.
“Dal momento che anche la finanza statale non è troppo in salute, però, tutti questi strumenti – scirve il quotidiano di Confindustria - pescano sempre nello stesso stanziamento inizialmente destinato al solo fondo rotativo dei Comuni, per cui non comportano aumenti di spesa totale”.
Entrando nel dettaglio delle procedure previste nella norma, il Sole spiega che “i Comuni che vogliono aderire al fondo rotativo dovranno scrivere un piano di risanamento da sottoporre a una commissione ministeriale che con il maxiemendamento si apre anche a esponenti dell'Anci e avrà 60 giorni invece di 30 per dare il via libera. Per partire, però, potranno avere un'anticipazione statale, che nella versione corretta al Senato cresce fino a 300 euro ad abitante (restano 20 euro pro capite nel caso delle Province) e che andrà restituita con l'attuazione del piano di rientro.
Per i sindaci già in dissesto (Alessandria) rimane il "prestito" da 40 milioni da restituire in tre anni e la possibilità di estendere da 3 a 5 dodicesimi l'impiego dell'anticipazione di cassa "ordinaria". Se il Comune a rischio-default è stato sciolto per mafia (Reggio Calabria) ci sono 20 milioni per pagare il personale. Personale e servizi sono la destinazione obbligata dei 50 milioni per le Regioni che abbiano un piano di stabilizzazione finanziaria già approvato. Per chiedere l'aiuto occorrerà fare domanda entro il 15 dicembre, e sarà un Dpcm a concedere i fondi e a stabilire le modalità di restituzione entro 5 anni |
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| tpa |
Posted - 04/12/2012 : 20:12:09 Possibilita' per i centri sotto i 20mila abitanti di accedere al Fondo salva-comuni, aumento del 50% del prestito per gli enti locali, anticipo di cassa di 50 milioni per le Regioni in rosso, estensione agli autonomi dei benefici dati alle imprese delle zone colpite dal sisma dell'Emilia”. Sono queste, secondo quanto riportato dall’Ansa, le ultime novità del decreto legge sui costi della politica, che oggi ha incassato la fiducia da parte del Senato. Altra novità riguarda il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti sugli atti di Regioni ed enti locali. Previsto inizialmente nella norma, questo controllo si riduce ora al bilancio preventivo e a quello consuntivo. La Corte dei Conti potrà comunque bloccare i programmi di spesa.
Il decreto stabilisce anche che la sanzione a carico degli amministratori locali, come i sindaci, che hanno contribuito con dolo o colpa grave al dissesto finanziario e' l'incandidabilita' per 10 anni. In piu', pagano una multa pari a un minimo di 5 e un massimo di 20 volte la retribuzione.
Inoltre, i Comuni che estinguono in anticipo i mutui con la Cdp dovranno pagare le penali che non saranno conteggiate ai fini del patto di stabilita' |
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