| T O P I C R E V I E W |
| pietromatz |
Posted - 07/10/2007 : 21:29:35 negli enti con popolazione superiore ai 5000 ab. la tendenziale riduzione della spesa del personale, va ottenuta confrontando il dato del 2007 con quello del 2006? |
| 1 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| piscino |
Posted - 08/10/2007 : 15:59:57 Bella domanda, con tante risposte. Riassumendole si può dire che alcuni affermano che il riferimento è il 2006 (consuntivo), altri il 2004 e altri ancora la media dell'ultimo triennio. L'orientamento dell'Anci e ribadito dal Ministro dell'Interno (in risposta ad una interrogazione parlamentare) il comma 557 dell’articolo 1 della legge n. 296 del 2006 deve intendersi solo come una norma di principio alla quale gli enti locali, sottoposti al rispetto delle regole del Patto di stabilità, devono far riferimento nel programmare le proprie spese. Non vengono indicati precisi e vincolanti criteri per la quantificazione e la qualificazione della riduzione della spesa di personale. La ratio della disposizione deve essere rinvenuta nella volontà di limitare il fenomeno di crescita continua delle spese di personale. Il Ministero dell’Interno ha spiegato che “la norma deve essere quindi intesa come indice di corretto comportamento organizzativo-gestionale da parte degli enti locali”. L’Ente dunque è tenuto certamente a rispettare i vincoli del patto di stabilità – in cui rientrano anche le spese di personale - e, nell’ambito di tali cogenti vincoli, attuare una sana e corretta politica di gestione del personale, secondo le proprie esigenze e i propri fabbisogni. Pertanto, non occorre nell’immediato la dimostrazione di riduzioni di spesa puntuali ma la dimostrazione che l’Ente ha mantenuto, in relazione alle spese di personale, un comportamento organizzativo e gestionale complessivamente corretto. Molti Enti non hanno potuto "beneficiare" di quanto disposto dalla finanziaria 2006 in merito al taglio dell'indennità dei politici (già al minimo) nè di quanto disposto dal decreto "bersani" in merito all'esclusione dal computo delle spese dei contratti a tempi determinati attivati nel 2005, in quanto non rientranti in tale fattispecie. Per tali Enti, dunque, il riferimento al 2006 sarebbe oltremodo penalizzante. In ogni caso,l'Ente, nella propria autonomia, può decidere di attuare tutte le strategie che ritiene opportune ai fini del contenimento dei costi del personale e del rispetto del patto di stabilità. |
|
|