| T O P I C R E V I E W |
| vincenti |
Posted - 10/06/2008 : 08:00:22 Mi aiutate a capire la destinazione dell'avanzo. Ecco la mia situazione.
Ho un avanzo di amministrazione di 5 milioni di euro (dal conto del bilancio).
Ho avuto negli anni entrate da condono edilizio e altre entrate vincolate per 3 milioni di euro. Nell’anno della riscossione queste entrate sono poi state impegnate (ma non ancora liquidate) e in ragioneria nelle “schede vincolate” vi sono quindi 3 milioni di euro.
Abbiamo poi effettuato la rinegoziazione dei mutui passivi (che avevamo con la Cassa) emettendo un prestito obbligazionario (con una Banca). A seguito di tale operazione la Cassa ci ha restituito i “residui” sui mutui per 1 milione di euro. Milione che abbiamo provveduto ad investire con operazioni pronti contro termine.
Ora le mie domande. Nel fondo di cassa che esce fuori dal conto del tesoriere il milione di euro investito non è compreso, giusto? Se si l’avanzo di amministrazione non sarebbe più di 5 bensì di 6 milioni di euro. Che ne pensate?
Poi, nell’avanzo vincolato cosa debbo inserire? I 3 milioni di euro delle entrate “vincolate” e basta (anche se vi sono residui passivi)? o anche il milione di euro (poi investito)?
Spero di essere stato chiaro. Grazie a tutti i colleghi che mi daranno una mano
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| PaoloGros1958 |
Posted - 10/06/2008 : 10:26:13 Ti allego se puo' servirti un indirizzo interenet http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2002/Circolare-4/Vers4-AllegatoA-35.2002.doc |
| PaoloGros1958 |
Posted - 10/06/2008 : 10:24:13 Secondo me il milione di euro investito in pronti contro termine dovrebbe risultare nel fondo di cassa al 31.12 e precisamente nella voce Giacenze presso il conto di tesoreria escluse dall’obbligo di riversamento nella contabilità speciale alla fine del periodo di riferimento” (cod. T035000 per i Tesorieri da rendicontare con il PROSPETTO DI RILEVAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA), tanto è previsto sia per gli Enti soggetti al c.d. regime di tesoreria mista (art. 7, decreto legislativo, n. 279/1997), che per gli Enti assoggettati alla Tesoreria unica tradizionale. Tale voce si riferisce alle disponibilità liquide effettivamente giacenti nel conto di tesoreria, in quanto escluse dall’obbligo di riversamento in Tesoreria Unica che, per le prima tipologia di Enti, possono essere costituite dalle entrate proprie e da quelle rivenienti da operazioni di indebitamento non assistite da contribuzione statale, comprese le emissioni di prestiti obbligazionari.
Se ho ben compreso il problema!
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